L'INVENTARIO D'ELIA / 2
IL DOCUMENTO INTEGRALE (*)
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L'incipit dell'atto per Notaro Spolzino |
Addì 10 del mese di Febbraio 1767, decima quinta indizione, in questa terra di Brienza e regnando il nostro Re.
A richiesta fattaci dal Sig. D. Gerardo D’Elia di detta terra ci siamo personalmente portati nella sua casa di solita abitazione, sita nella suddetta terra e propriamente nel luogo della Ruga di S. Maria, e nella medesima essendo esso Sig. D. Gerardo Delia ha spontaneamente nella presenza nostra asserito come l’è necessario partire da questa predetta terra per urgenti suoi affari altrove e frattanto restar deve la sua casa in potere del Rev. Sig. D. Pietro, Sig.ra D. Annamaria, Teresa e Luigia D’Elia, suoi figli legittimi e naturali.
Pertanto per suoi giusti fini ha deliberato dei mobili e semoventi esistenti in sua casa formarne pubblico inventario, siccome qui appresso si annotano alla presenza delle ridette signore Donna Maria e Teresa D'Elia solamente della maniera seguente.
In primis un Baulle Usato con dentro due abiti da donna intieri di Damasco, uno rosso gallonato di argento all'estremità del corpetto e gonnella. Una tedeschina di Anverre verde, con bottoncini in filo argentato. Uno sottanino di camellotto (1) usato con suo gallone d’argento. Uno sproviero (2) di tela fina di casa, coi suoi pezzilli (3) e suo tornaletto anche usato. Sei coscini di pezzillo, quattro grandi e due piccoli usati, con fodere d’Armesi (4) rosso. Un paio di lenzuoli di tela fina, uno con pezzillo e l’altro senza, usati. Due coscini dell’istessa tela, con pezzillo, anche usati. Due coverte di bambace (5), una usata con fiocchi e l’altra nuova con pezzillo. Una Manta scardata nuova. Una coverta di panno verde, con francia, anche nuova. Un mesale (6). Tre salvietti. Tre tovaglie vecchie. Cinque lenzuoli ordinari. Una tovaglia nuova di fiandra. Due sovraboffette di tela di Persia usate. Un quadrello di drappo con sua fascia gallonata d’argento, usati. Una gonnella e corpetto di Armesino (7) fiammeggiati usati. Una cortina di panno verde vecchia. Due vantesini (8), uno di armesino torchino, l’altro di armesino bianco, usati. Un letto con due matarazzi di capizzi (9), con due cotre (10) usate, una di manforte fiorato e l’altra liscia di tela bombace, imbottite di bombace. Due coverte vecchie, una verde, l’altra torchina. Un altro matarazzo anche di capizzi. Un altro matarazzino di lana del Rev. Sig. Canonino D. Paulo Curto con una coverta di bombace, con quattro lenzuoli usati e due buoni. Due reti di Pernici del detto D. Paulo. Tre candelieri, due nuovi di ottone e uno di stagno vecchio. Due botti grandi, una di some dieci e l’altra di some undeci, una piena di vino bollito e l’altra anche piena di vino, che ve ne mancheranno tre barrili in ciascuna per bevere. Un’altra botte di some sette vuota. Due altre botticelle di some quattro l’una usate e vuote. Un botticello nuovo per aceto. Una scoppetta grande, con suo focile nuovo, guarnita di ottone. Un’altra scoppetta di ficetole (11), anche guarnita di ottone. Una canna di scoppetta, comprata dal Dr. Sig. D. Michele Menafra, posta ad un teniere (12) con ottone.
Un Baulle nuovo fiammeggiato di ferro di vacchetta con sua mascatura (13). Due Scadole di Apeto (14) con loro mascature. Una cassa inverniciata verde con scritture di casa, con mascatura. Un cassone grosso di noce con sua chiave di detto D. Paulo Curto. Un’altra cassa di castagna con chiave. Uno stipo di noce nella camera grande, con dentro Faienze (15), Giarle (16), Piretti (17) numero quattro di vetro, quindici piatti ed altri vetri, sottocoppe ed altro. Uno stipo pieno di cristalli, vetri, chiccare (18) con loro piattini ed altro, nella camera nuova. Due urinali nuovo, con vesti. Quattro quadri grandi e piccoli con loro cornici indorate. Un presepe. Una statuetta di S. Antonio. Uno stipo per uso di studio, nella prima scanzia vi sono sedici pezzi di libri grandi, nella seconda trentatre mezzani diversi, e scritti a mano, nella terza scanzia numero trenta mezzani ed alla parte di sopra numero ventidue stampati, e manoscritti. In detta camera due boffette (19) di noce, una grande con tiratoi e l’altra piccola senza tiratori (20), tutte e due contornate (21). Quattro quadri con cornici negre. Quattro scrittorii grandi e piccoli con chiavi. Sedie nuove, ed usate, numero dodici. Cassoni tre usati. Un banco al fuoco per sedere con loro cassoni. Un altro per tenere piatti. Un porco intiero ammazzato ed un altro vivente da ammazzarsi, ambedue per commodo di casa. Tomoli cinque di farina esistenti. Tomoli due d’immeschia. Uno somarro. Una caldaia grande. Un’altra piccola. Una sartagina (22). Uno spiede. Una graticola. Un treppiede tutti usati. Due catene grandi di ferro. Più altri sei quadri piccoli e grandi. Un’altra boffetta di noce contornata con tiratoi. Due cascitelle (23) con robbe delle figlie di dentro. Tre paia di piedistalli di legno. Una trabacca (24). Due zapparelle. Due accette (25), una grande ed una piccola. Un putatojo (26) nuovo ed una accettola (27). Due cioccolattiere (28) usate. Un mezzo tomolo per misura (29). Due barrili usati. Due brasciere (30) di rame novigne usate con piedi. Un porco, che tiene Giovanni Caragno per il prezzo di carlini sedici ed un porcello in casa per l’anno venturo.
Quali tutti detti mobili e semoventi sono stati notati ed uno per cadauno chiamato alla presenza delle sopranomate signore D. Annamaria e Teresa d’Elia, le quali dimandate hanno risposto in nostra presenza essere veri esistenti in casa e non altro hanno detto, né obbligate.
Per la reale osservanza di tutto ciò, il sopracennato Sig. D. Gerardo d’Elia ha richiesti noi, acciò del tutto ne avessimo formato il presente pubblico atto, noi però donde per actum est.
NOTE:
(*) Archivio di Stato di Potenza, Notai, Primo Versamento. Atti Notaio Giovanni Spolzino da Brienza, anno 1767 - atto n. 26
(2) Spioviero, fasce di tessuto usate come padiglione per i letti
(3) Merletto
(4) Probabilmente ermesino
(5) Cascame del cotone
(6) Tovaglia da tavola
(7) Ermesino, tessuto pregiato di seta leggera, per vestiti da donna
(8) Grembiuli
(9) Stoppa
(10) Coltri
(11) Beccafico
(12) Manico di legno al quale è legata la canna
(13) Serratura
(14) Probabilmente da abeto, altra forma per dire abete
(15) Stoviglie di terra di Faenza, ceramica
(16) Brocca, giarra, dall'arabo giarra
(17) Bottiglioni
(18) Chicchera, ciotola, tazza
(19) Piccolo mobile a più cassetti
(20) Cassetti
(21) Lavorate
(22) Padella, dal latino sartago
(23) Piccole casse
(24) Trabiccolo, strumento usato per scaldare i vestiti sul fuoco
(25) Scure
(26) Forbici da pota
(27) Piccola scure
(28) Caffettiere
(29) Attrezzo di misura della capacità, usato per i solidi, pari a 50,5 litri
(30) Braciere
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