COSTRUZIONE DI PALAZZO GIAMPIETRO - 1823


CONTRATTO PER LA COSTRUZIONE DI 
PALAZZO GIAMPIETRO NEL LUOGO DETTO
PORTONE DELLA CROCE

(oggi Piazza San Rocco - P. Conforti)


15 settembre 1823

Col presente foglio redatto a termini dell'art. 1779 delle Leggi Civili
D. Luigi Giampietro legale domiciliato in Brienza, da una parte e Beniamino Citrolo, M. Nicola Curcio muratori e M. Sabato Rago di Antonio Scarpentiere della Comune di Polla dall'altra
Esso Giampietro dovendo costruire un palazzo nel luogo detto PORTONE DELLA CROCE ha convenuto con i suddetti Maestri muratori i seguenti pezzi di opera
1° l'intera fabrica di detto Palazzo sarà fatta da essi muratori per l'estaglio di carlini dieci la canna, compresa la boccatura e il riccio, somministrandosi dal G. il materiale di calce, arena e pietre, mazzacani e (?) nel piazzile esistente nel luogo di detta fabrica. La misura della fabrica sarà comprendendo i vacanti per piano a regola d’arte.
2° La tonica a boccatura delle stanze superiori sarà pure fatta da essi muratori colla corrispettiva di carlini 3 a canna ed a tutta regola d'arte.
3. La muratura a cura dei sogli presa insieme ed a tutta (?) sarà pure fatta dai predetti muratori per l'estaglio di carlini cinque la canna.
4. A cura degli stessi maestri saranno fatti lavorare cinque bussole per balconi, alti palmi undici e larghi cinque e mezzo; nove per finestre alte palmi otto e larghe palmi quattro, e finalmente bussole per porte alte palmi nove e larghe palmi quattro e mezzo, per l'estaglio di ducati tre per ogni pezzo, compresa pure la mettitura, somministrandosi dal Giampietro tutto il materiale. Più un portone come quello del MV D Giovanni WANCOLLE di Polla per l'estaglio ducati dieci, compresa la mettitura.
5. L'intero (?) mettitura di sogli di balconi, finestre, cancellate e pezzi di portone saranno pure a cura di esso muratori per l’estaglio di ducati 11 ed un tarì.
Il suddetto NN ha preso a suo conto i suddetti lavori per l'estaglio di ducati 71,00 cioè pezzi per un portone di palmi 12 per 6, con lastrone rilevato, zoccolo e cassetta lavorata e grado soglie per balconi di palmi 6 per 3 num. cinque colle ribattite a buchi ad uso di arte, cancellate di palmi due quadrate n. 8, gradini ventiquattro con lastrone di palmi 5 larghi, soglie di finestre di palmi 4 1/2 9 colle ribattite e finalmente il controgrado del portone e nove pietre quadrate di un palmo per sotto le bussole.
Questa fatiga dovrà essere fatta e pagata in due anni in due rate uguali, e casomai non potesse tutta mettersi nel 2° anno, resteranno in poter di Giampietro fino alla loro sistemazione.
La fabbrica poi e le altre opere dei muratori sopra descitte saranno fatte tral capo di anni 4 computandosi dal 1° agosto 1824 cominciandosi da quelle che designerà Giampietro. La fabrica dovrà (?) farsi nei mesi di aprile, maggio e settembre di ogni anno, ben inteso che dovrà essere ripartita tra tutti quattro gli anni.
L'opera dovrà essere consegnata al completo e di tutta perfezione al termine degli anni quattro ed i suddetti muratori che restano obbligati per qualunque danno possa avvenire nel fabbricato ai termini degli art. 1636 e 1638 delle leggi civili, escludendosi ogni motivo per il materiale.
Qualora dovrà mettersi (?) ed i travi, il G. dovrà fare loro le spese e somministrare altro aiuto se ve ne fosse bisogno.
Al Scarpentino saranno somministrati pure due barili di vino.
Del presente foglio si sono fatti tre originali uno per ciascuno degli interessati, che dichiarano averlo avuto, oggi 15 settembre 1823 in Brienza


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